Onorevoli Colleghi! - Con la presente proposta di legge si intende raggiungere l'obiettivo di chiarire il ruolo dei dipendenti di enti pubblici adibiti a compiti di sicurezza e vigilanza e di quelli di istituti privati che vengono destinati agli stessi compiti, nonché qualificarne la funzione di pubblico interesse.
      Per i dipendenti degli istituti privati, l'articolato sopperisce a carenze legislative tanto più rimarchevoli in quanto, di fatto, il personale adibito a compiti di sicurezza e vigilanza già opera in sostituzione dei corpi dello Stato, in cronica penuria di organico. Si consideri, ad esempio, che gli onerosi compiti di tutela e difesa della proprietà privata, come di quella pubblica, gravano quasi completamente sui predetti istituti, così come vastissima è la loro presenza per la tutela e la difesa dell'incolumità dei cittadini, soprattutto quando agiscono in guisa di prevenzione contro la piaga dei sequestri di persona a scopo di estorsione o quando devono intervenire nelle numerose rapine a mano armata compiute contro banche e gioiellerie.
      Vi è, quindi, un pubblico interesse che induce a considerare come urgente la presente normativa, così da poter dotare anche il personale degli istituti di vigilanza di quelle qualificazione e preparazione tecnico-operative che si ritengono necessarie nello svolgimento dei compiti assimilabili a quelli svolti dalla pubblica sicurezza.
      La presente proposta di legge, nel prendere atto della multiforme realtà sociale che ha creato figure nuove, a volte parallele a quella che era la funzione tipica della protezione della proprietà privata affidata alle guardie giurate, ipotizza anche il riconoscimento giuridico delle guardie del corpo.
      In definitiva, si è voluto valorizzare la professionalità prendendo atto di una nuova realtà di lavoro per creare nuove opportunità professionali.
      Con la presente proposta di legge si intende creare una disciplina organica, coordinata e nuova, della realtà delle guardie giurate.

 

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